Rachel Bilson si scaglia contro Sofia Coppola
- Scritto da Guido Muzi
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E’ il caso del film e del serial dedicato alla Banda della Magliana o del John Dillinger portato sullo schermo da Michael Mann.
Detto questo siamo dell’idea che sia sempre il pubblico a dover esercitare la propria capacità di giudizio e che gli artisti dovrebbero essere liberi di esprimersi sempre e comunque in piena libertà. Non trattandosi in questo caso di assassini o stupratori, arriva quasi inaspettata la presa di posizione di Rachel Bilson nei confronti di Sofia Coppola e del suo The Bling Ring.
La Bilson, che ricorderete per una lunga militanza nella serie O.C., è infatti una delle tante celebri vittime della banda di ragazzini, protagonisti del film della Coppola, che svaligiando le case delle star portarono il terrore (?) tra le ricche ville di Beverly Hills e dintorni. “Credo sia molto strano glorificare qualcosa che ha traumatizzato la vita di tante persone”, ha dichiarato Rachel Bilson. “E' importante non attaccarsi alle cose materiali, ma alcuni oggetti personali che ho perso sono difficili da dimenticare”. Va detto che a R.B. oltre a qualche milione di dollari in gioielli e abiti è stato sottratto l’anello di fidanzamento della madre. La povera attrice è rimasta così sconvolta che “non sono riuscita a dormire nella mia camera da letto per un mese. Mi ero quasi convinta a vendere la casa perché non riuscivo a riprendermi anche se alla fine vivo ancora lì”.
Insomma, missione compiuta sia per la Bilson che per The Bling Ring. Un po’ di pubblicità gratis e una bella polemica che non fa mai male. Rimarrà invece senza risposta il quesito sull’opportunità o meno di realizzare film sulla vita di criminali (alcuni dei quali sono di diritto tra i migliori della storia del cinema). Il fascino del lato oscuro al botteghino tira ed alla fine la morale deve inchinarsi sempre e comunque al peso dei dollari.
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