Emmanuelle Riva a tutto tondo
- Scritto da Guido Muzi
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E’ possibile sentirsi una debuttante a 85 anni quando la metà della propria esistenza è stata vissuta davanti a una cinepresa? Emmanuelle Riva pensa di sì, ed è proprio questo lo stato d’animo con cui si è presentata ai primi giorni di riprese di Amour, ultima fatica del maestro austriaco Michael Haneke. Ultimamente si erano diffuse delle voci che la volevano ammalata, ma la stessa attrice le ha prontamente smentite dichiarando che se ha saltato qualche appuntamento mondano ultimamente è solo perché un po’ stanca. E la notizia non può che farci piacere.
A proposito del suo ruolo in Amour, che segna il suo ritorno su un set dopo otto anni, la Riva non nasconde il suo entusiasmo: “Leggere la sceneggiatura è stato fantastico. E’ raro che ti offrano dei ruoli così magnifici ad una qualsiasi età, figuriamoci dopo gli ottanta. Il potenziale del film era evidente sin dalle pagine, il soggetto era straordinario, così essenziale, così vicino alla sensibilità di chiunque. Ho dovuto dire di sì. Non c’era altra scelta”.
E per fortuna che la risposta è stata affermativa, aggiungiamo noi. L’interpretazione di Emmanuelle Riva è una delle più riuscite di tutta la sua carriera. Non è un caso che dopo riconoscimenti e premi vari sia una delle più accreditate nella corsa per l’Oscar. Impossibile per l’attrice non spendere parole colme di ammirazione per Haneke, il regista che l’ha diretta così magistralmente: “Dal primo momento in cui lo incontri, anche solo dal modo in cui parla, è evidente che ci si trova al cospetto di un grande artista. C’è un’atmosfera fantastica sul suo set, una fraternità assoluta tra il cast e la crew. Mi sono dovuta arrendere e ho donato tutta me stessa al film, che è molto importante quando si tratta di una storia così intima e profonda”.
La morale è che anche dopo aver spento le ottanta candeline è possibile rimettersi completamente in gioco e fornire delle performance attoriali di livello assoluto. Non ci resta che tifare Emmanuelle Riva durante la premiazione degli Oscar. Sarebbe la ciliegina sulla torta di una carriera di livello assoluto. In bocca al lupo!