Hobbit contro Hobbit
- Scritto da Guido Muzi
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Si tratta di una pellicola indipendente, che furbescamente ha tentato di guadagnare un po’ di luce riflessa dal kolossal dedicato agli eroi della Terra di Mezzo. Ovviamente la Warner Bros. non è rimasta a guardare e ha prontamente fatto causa alla Asylum, casa di produzione del 'tarocco'.
Con gli hobbit non si scherza, in particolar modo quando in gioco ci sono svariati milioni di dollari. A poco è servita la difesa della Asylum, che sosteneva come il termine hobbit fosse usato non in riferimento al mondo immaginario creato da Tolkien ma molto più scientificamente all’appellativo usato per descrivere l’homo floresiensis. Peccato che il nomignolo hobbit, affibbiato agli ominidi rinvenuti sull’isola indonesiana di Flores, derivi proprio dalla loro somiglianza con i personaggi de Il signore degli anelli. Difesa smontata in quattro e quattr’otto e causa, ovviamente, vinta dalla Warner Bros..
Premettendo che legalmente sia giusto così, siamo sicuri che il film bloccato verrà diffuso a breve online e diventerà un cult di prima grandezza. La trama? Un paesino molto tranquillo di hobbit viene attaccato da cannibali a cavallo di draghi. A noi pare geniale, complimenti alla Asylum per questo fantasy trash elevato alla ennesima potenza che speriamo sia reperibile al più presto. Preparate i popcorn!